Saturday, December 26, 2009

Snow Monkeys and Matsumoto castle  湯田中公園&松本 

In un giorno di festa nazionale (compleanno dell'imperatore), Marina si organizza per una giornata in montagna. Sveglia all'alba, raggiungimento del punto di incontro con il resto del gruppo e via in autobus.

Dalla calda Tokyo alla nevosa Nagano il cambiamento è rapido e repentino, e subito ci accorgiamo di essere ad alta quota e circondati da neve. Perchè Nagano? Nagano, o meglio Yudanaka, ospita una delle attrazioni di certo più simpatiche del Giappone, infatti è casa per circa 200 scimmie della specie macaco, che vivono in condizioni di semi-addomesticamento all'interno di un parco protetto in mezzo ai boschi delle nevose alpi centrali giapponesi.

Mi chiederete voi, cosa ci sia di tanto speciale nel vedere un branco di scimmie in un parco...Giusta osservazione. Il fatto è che il parco è anche sede di una sorgente termale naturale, e difatti un odore sulfureo pervade l'aria, un fiume fumoso si scava la via tra la neve e scende a valle, alcune pozze naturali all'aperto fanno da vera e propria spa per queste simpatiche creature che amano scaldarsi e rilassarsi immerse nell'acqua calda, giocare, rincorrersi, lottare per la supremazia sul branco...



Le scimmie sono, come detto, in parte addomesticate, infatti non manifestano nessuna paura o fastidio per la presenza dell'uomo e si lasciano fotografare. Ma non accarezzatele o non datele da mangiare perchè potrebbero arrabbiarsi. Nel primo caso perchè non siete scimmie, e nel secondo perchè vogliono più cibo. In ogni caso, alcuni curatori del parco, per la gioia dei turisti, disseminano cibo così da attirare le scimmiette verso le piscine di acqua termale. Ovviamente non è ammesso fare il bagno in queste vasche (non che volessimo,per carità!)
I piccoli di macaco sono tenerissimi e non la smettono di giocare sulle funi, i maschi del gruppo ogni tanto si avvicinano con fare minaccioso ma poi se ne vanno per la loro strada passandoci accanto senza neanche voltarsi.

Il paesaggio tutt'intorno merita comunque una breve distrazione: pendii innevati, pini e abeti imbiancati, sentieri scivolosi, le pianure a valle completamente ricoperte da un manto soffice e bianchissimo. Nagano è anche un'area di coltivazione delle mele, e infatti le piantagioni sono numerose.

Dopo il parco delle scimmie di Jigokudani Yaen-koen, ci dirigiamo verso Matsumoto, città sede di uno dei più antichi e originali castelli in Giappone. Il castello, Matusmotojo (松本城), è anche chiamato Karasujo (カラス城), ovvero castello dei corvi, per via del suo colore scuro. Coi castelli è sempre la solita storia: dentro vi è un museo dove sono esposti tutti gli utensili e gli attrezzi, le armi e i documenti che raccontano lo stile di vita che si svolgeva nell'era degli shogun e dei samurai e in cima c'è l'osservatorio da cui è possibile godere di una magnifica vista delle alpi e del paesaggio circostante.

Il castello ha cinque piani complessivamente, o così sembra. Mentre attraversavo i vari piani ho notato che uno di essi aveva il tetto bassissimo, molto più basso rispetto agli altri piani e mi sono chiesta il perchè: quel piano, apprendo poi, rappresentava un piano 'segreto', dove i soldati si nascondevano ed è invisibile dall'esterno poichè è quasi privo di aperture e si incastra, appunto tra due piani. E' la prima volta che vedo una cosa del genere, ma è pur vero che ogni sovrano adopera i suoi metodi difensivi, che possono essere vari e molteplici. Al calare del sole il castello è come se assumesse un aspetto più cupo e spaventoso, e forse è per questo che si è guadagnato il soprannome che ha.



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On a national holiday (the emperor's birthday), Marina is off for a whole day in the mountains. wake up at sunrise, reach the group's meeting point and hop on the bus to go.
From warm Tokyo to snowy Nagano is a rapid and sudden change, and we immediately realize we are high and surrounded by snow. Why Nagano? Nagano, or better Yudanaka, is home for one of the nicest attractions in Japan, it is in facts home for about 200 snow monkeys who live in semi-domestication inside a protected park in the snowy Japanese Alps' forest. You might ask, what's so special about a group of monkeys in a park....Good point. The thing is, the park has a natural hot spring, sulfur can be smelled in the air and, yes, a steamy river sneaks in the snow, some natural ponds are the spa for those funny creatures who love keep warm and relaxed soaking in the hot waters, playing with the ropes, run after other mates, fight for the supremacy....

The monkeys are, as said, partly domesticated, they indeed don't show any fear or bother for human presence and let people photograph them. But don't pet nor feed them because they might become aggressive. In the first case because you yourselves aren't monkeys and in the second case because they want more food. In any case, some park curators, for the tourists' sake, spread seeds so to attract the monkeys near the hot water pools. Bathing in such pools is, obviously, not allowed (not that we wanted to do it!!!)
The baby monkeys are very cute and don't stop playing on the ropes, the males of the group seem to approach with a menacing pace but then bypass us careless.


The surroundings deserve a look too: hills covered with snow, completely white pine trees, slippery trails, flatlands down the mountain totally covered by a soft and very white layer. Nagano is an area known for apples and in fact fields are everywhere.



After the Jigokudani Yaen-koen snow monkeys park, we head to Matsumoto, city with one of the oldest and yet original castles in Japan. The castle, Matsumotojo (松本城), is also called Karasujo (カラス城) -or crow castle- because of its dark color. With castles it's always the same old thing: a museum is inside, where all the tools and instruments, and weapons and documents are exposed so to give an idea of how life was at the era of shogun and samurai. Then from the top floor is possible to enjoy an amazing view of the Japanese alps.

The castle has in total 5 stories, or so it seems. while I was climbing up the floors I noticed that one of them had a very low ceiling, way lower than the other floors and I asked myself why: that floor, I learn later, was a 'secret' one, where the army used to hide and it is invisible from the outside because there's no windows and it is, in facts, stuck between two floors. First time I see such a thing, but every lord has his own defense tricks, which can be many and various. Fair enough,then. At twilight the castle assumes a haunted look, and that's maybe why it got its very strange nickname.

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