Thursday, February 28, 2008

Un anno dopo - One year later

Di seguito una breve stima dei miei primi 12 mesi all'estero. La descrizione non è esaustiva ma da un'idea di come vivo adesso

Quasi passato un anno da quando la mia avventura nipponica è incominciata..beh, a dire il vero è molto più di un anno, ma tendo a far iniziare la storia dall'inizio della mia esperienza lavorativa. Si era titubanti per un rinnovo del contratto, adesso c'è la certezza: sto un altro anno qui, in Giappone!e dopo questo primo anno viene voglia di fare dei bilanci.

Cosa è cambiato in meglio
ho un lavoro, ho una vita mia,ho un'appartamento tutto per me, ho nuovi e splendidi amici, vivo in un paese straordinario, imparo la lingua di questo popolo laborioso, sto crescendo come persona, ho affrontato con successo tante piccole avversità e difficoltà che mi hanno lasciato qualche insegnamento, ottengo le mie prime soddisfazioni, viaggio e vedo posti che prima potevo solo sognare, mi arricchisco interiormente, ho conosciuto il gelato e la cioccolata al the verde.

Cosa è cambiato in peggio
sono sola, lontano dai familiari e dai miei vecchi e cari amici,sono lontana dalla terra soleggiata e povera che amo tanto, devo imparare a convivere con le abitudini del posto e con la gente del posto, devo farmi forza da sola quando attraverso momenti poco felici, non ho la mozzarella di bufala nè i carciofi, devo accontentarmi del caffè che trovo, non c'è il pane di casa, non c'è l'olio d'oliva del babbo, non trovo scarpe e vestiti adatti alle mie misure e ai miei gusti.

Cos'è diverso da prima
invece di tornare a casa una volta al mese torno una volta all'anno, non chiedo più soldi ai miei, abito in una grande città, la mia lingua di tutti i giorni non è più l'italiano, non ho le feste religiose cristiane, ho le ferie, mangio sushi e tenpura invece di pasta e pesto, non risiedo in Italia, ho un mio conto in banca.
Questi sono solo pochi dei tanti esempi per ogni categoria che potrei portare a testimonianza.
In fin dei conti non posso che essere contenta dei miei primi 12 mesi all'estero. Ma in questa prima fase ho solo piantato i miei semini, ho lavorato il terreno, ho messo l'acqua, ho esposto al sole, adesso dovrei aspettare che i semini germoglino, crescano e facciano dei bellissimi fiori. Ci sono state anche le persone, quelle che mi hanno aiutato, quelle che mi hanno sopportato, quelle che mi hanno sostenuto, quelle che mi hanno ostacolato, quelle che mi hanno deluso, ma si sa, fanno parte del quadro generale. Quello che sono adesso lo devo soprattutto a queste persone, al loro contributo in positivo o in negativo, perciò, non elencandole una per una o mi ci vorrebbero 10 blog, dico a tutte

GRAZIE

********

Here is a very quick evaluation of my first 12 months abroad.The picture is not complete at all, but it gives an idea of what my life is now

One year has passed since I started my Japanese adventure. Now I am certain I'll work another year here. And after one year one might wish to make some estimations.

What got better
I have a job, I have my own life, I have my own apt, I have new and great friends, I live in a extraordinary place, I am learning the language of this productive people, I am growing up, I faced and won some small difficult situations that taught me some principles, I get my first satisfactions, I travel and visit dream places, I enrich my soul, I've been knowing green tea chocolate and ice cream.

What got worse
I am alone, far from family and dear friends,I'm far from my poor and sunny land I love so much, I have to learn how to cope with customs and folks here, I have to push myself when I'm living unhappy moments, I don't have mozzarella, I have to drink the coffee I find here, I don't have homemade bread, I don't have my dad's live oil, I can't find clothes and shoes.

What changed
I go home once a year rather than once a month, I don't ask my parents for money, I live in a big city, my everyday language is not Italian, I don't have my religious holidays, I have paid vacations, I eat sushi and tenpura rather then pasta and pesto, I don't live in Italy, I have my own bank account.

All in all I am happy of my first 12 months abroad. In this first step, though, I have just put my seeds into soil, I put water and sun, and now I have to wait for those seeds to become beautiful flowers. People, they, too, helped me a lot, either with a positive contribution or with a negative contribution. Some people helped me, some others stopped me, some others pushed me, sone others deluded me, some others supported me. What I am now I owe to them. I can't name them all one by one, I'd need 10 blogs for that, so to all of them I say
THANKS

No comments:

Post a Comment