Tuesday, April 17, 2007

Leonardo da Vinci genius at work

Forse non tutti sanno che uno dei capolavori di Leonardo si trova qui a Tokyo, grazie ad una collaborazione Italia-Giappone, ed è possibile ammirarlo fino al 17 giugno, quando il quadro della "Annunciazione" se ne torna a Firenze, agli Uffizi.

Ebbene, finalmente oggi sono andata a vedere la mostra organizzata per l'occasione. Non c'è che dire: superbo, splendido, meraviglioso, da togliere il respiro.... sono rimasta senza parole, sia per come abbiano saputo presentare il genio di Leonardo in tutta la sua grandiosità, sia per quello che ho visto essere l'opera omnia del sommo artista......non avevo mai guardato alle sue opere sotto questa luce, eppure di Leonardo si studia tutto durante gli anni della scuola!ma sensazioni come quelle di oggi, da batticuore, proprio non potevo immaginare!

All'ingresso la coda di 20 minuti, poi controlli al metal detector, non si sa mai! Poi si entra in questa sala nella penombra e sullo sfondo....eccolo!Appare il quadro, che lo avevo immaginato 10 volte più grande delle sue reali dimensioni, ma era tuttavia grande nel contenuto. La finezza del tocco, la minuzia dei particolari, la cura del dettaglio, persino l'effetto foschia che ti fa vedere sempre meno se più lontano guardi.......dopo qualche minuto di fervida emozione, si va poi in un'altra sala dove sono esposti tutti i lavori (copie ovviamente) di Leonardo, e anche qui non c'è limite al suo agire: pittore sin dalla tenera età di 13 anni, scultore, architetto, ingegnere, meccanico, anatomista, fisico, e chi più ne ha più ne metta.

C'erano esperimenti, prove, bozze e tentativi per tutti i gusti: le prove di disegno, soprattutto dei drappeggi delle vesti, lo studio della tensione di muscoli e tendini, progetti di ali meccaniche, analisi del movimento, strumenti per misurare la velocità, prototipi in vetro di occhio umano per capire come la luce viene filtrata e riflessa, esperimenti sulle lenti, studi sulle proporzioni anatomiche, studio del colore e delle ombre, carrucole, congegni meccanici di ogni tipo, peso, forma e dimensione, il congegno del moto perpetuo, ovvero di come abbia sfatato il mito dell'inesistenza del moto perpetuo.....una ruota che gira senza alcuna forza agente esterna! e fra tutti uno che mi ha colpito in modo particolare: una lampada a olio che illumina attraverso uno strato semi-trasparente, usata dal maestro per dipingere le ombre con la luce artificiale.....

E la cosa pazzesca è che tutto ciò avveniva tra il 1400 e il 1500, e lui si trovava anni luce avanti col suo pensiero...

Beh, che dire, magari avessi solo 1 centesimo del suo intelletto!

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