Monday, April 9, 2007

Al lavoro!

Primo giorno di lavoro.

Sveglia alle 6:30 per essere sicura di avere tempo sufficiente per prepararmi, e poi esco di casa alle 8:00. Devo fare una stima dei tempi necessari per arrivare al lavoro alle 9:00.

Alla fine ci sono riuscita, alla nove spaccate ero in ufficio. Il benvenuto è stato sottotono. Il mio capo è stato gentile, ma è dovuto andare via per una riunione che lo terrà impegnato tutta la giornata. Comunque mi ha lasciato in affido ad un certo Hiro, che mi avrebbe aiutato nel setup del pc. Ho armeggiato col desktop sulla scrivania, ho collegato tastiera, schermo e mouse, ho avviato ma non e' successo niente! Che non ci sia installato ancora nulla?


Allora il gentilissimo Hiro mi ha passato i CD di installazione cosi potevo provare in quella maniera. Per fortuna, prima di avviare l'installazione ho optato per un test dei cd, perchè uno risultava danneggiato. Quindi ho aspettato fino all'ora di pranzo per avere i nuovi CD, con tanto di scuse per avermi fatto aspettare cosi a lungo. Durante l'attesa ho esplorato la mia postazione e ho trovato tanti aggeggini utili e non, e poi, accompagnata dall'onnipresente Hiro, ho fatto un giro del piano per conoscere i vari locali e sapere a cosa sono adibiti. Importante la sala cucina/ristoro: frigo, microonde, bustine di the, e li ho persino scelto una mia tazza personale tra le tante abbandonate da impiegati ormai trasferitisi altrove.


A un certo punto della giornata vado ai bagni, per meravigliarmi dell'ennesima diavoleria: il Wc elettronico, già ampiamente elogiato per le sue virtù, si rivela superato da un modello ancora più spaziale, che consente di emettere una musica copri-rumori, e niente di meno che un potentissimo deodorante che a confronto l'arbre magique secca dalla vergogna!!!!


Arriva l'ora del pranzo e i colleghi mi invitano con loro ad andare a rifocillarci a mensa. Questo e' secondo me il momento più rilassante della giornata, si ha tempo di chiacchierare, e mi si chiedono le solite domande: da dove vieni, che posto è, c'è delinquenza, ecc.

Ma non sapevo ancora cosa mi si prospettasse per il pomeriggio: dapprima un' esasperante viaggio in banca per aprire un conto per il quale, pare, non ho portato abbastanza documenti che certificano il mio legale soggiorno in città -alla faccia di cotanto visto appresso- e perciò non ho ancora uno spicciolo (niente pagamento in contanti dall'azienda). 

Sono tornata al lavoro più abbattuta di prima, ma per fortuna una simpatica ragazza, il cui nome e' per me impossibile da ricordare, ha pietà di me e, cercando di farmi un favore, mi porta in giro per tutti gli anfratti nascosti, dentro tutti i laboratori, lungo tutti i corridoi per fermare gli ignari colleghi e imporgli di presentarsi con me in inglese.
A fine giornata sono riuscita a memorizzare solo 3 nomi (tra cui il mio capo),  mentre per un numero imprecisato di 20-30 persone ho solo vaghi ricordi...Mi è impossibile ricordarne la faccia e quindi non voglio pensare a quanto mi ci vorra' per associargli un nome.

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